Day Surgery di Oftalmologia

L’Unità Operativa di Chirurgia Generale degli Istituti Di Ricovero E Cura – Gruppo Iseni Sanità S.R.L. comprende, tra le altre, anche la branca oculistica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie oftalmiche, in particolar modo della chirurgia della cataratta. Tali attività dispongono di tecnologie all’avanguardia, estremamente sofisticate, e di selezionati professionisti in grado di gestire ogni problematica relativa al settore oculistico.

Il Prof. Fasce Francesco, il nostro responsabile dell’Unità Operativa Oculistica, dal 2000 ricopre l’incarico di Responsabile dell’Unità Funzionale di Chirurgia della Cataratta e del Segmento Anteriore della Divisione Oculistica presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Nel suo percorso ha effettuato oltre 15.000 interventi chirurgici in oftalmologia, prevalentemente di chirurgia della cataratta, rifrattiva e corneale.

Abbiamo chiesto al Prof. Fasce Francesco alcune informazioni riguardo l’intervento.

Che cos’è la cataratta? Quali sono le cause?

La cataratta non è, come la maggior parte dei disturbi visivi più diffusi, un’ametropia, bensì un disturbo legato all’anatomia dell’occhio e al suo naturale decadimento: questa progressiva restrizione del campo visivo, è infatti dovuta all’opacizzazione del cristallino, lente interna all’occhio posta tra iride e corpo vitreo, che con l’avanzare dell’età cambia composizione e si ossida, perdendo trasparenza. L’ossidazione rimpicciolisce sempre più il campo visivo, e tra i sintomi della cataratta ultimi causa la cecità.

Il suo insorgere è dunque connesso con l’età nella stragrande maggioranza dei casi, ma può essere legato anche a ereditarietà, traumi o post-operatorio.

I sintomi della cataratta

La maggior parte delle persone affette da cataratta lamenta un abbassamento della visione da lontano e non riescono a vedere bene neanche con gli occhiali.
Inoltre, oltre a quelli chiaramente visibili, i sintomi comprendono: difficoltà a vedere di notte, visione offuscata, aloni intorno alle luci e in generale problemi alla visione in presenza di luci troppo forti, colori sbiaditi; tutti questi problemi, la cui intensità è legata anche al livello di gravità del disturbo, alla lunga ne portano con sé altri, quali difficoltà a leggere, riconoscere volti, guidare. Infine, nei casi più gravi ai quali non viene posto rimedio, la cataratta porta a cecità; questo disturbo è infatti la causa di metà dei casi di cecità e ipovisione in tutto il mondo. Fortunatamente in molti casa la cataratta è operabile e noi del Centro di Vision Future cercheremo di darvi tutte le informazioni e rassicurazioni del caso.

Quanto dura l’operazione?

L’intervento dura al massimo circa 20 minuti.

Fa male?

No, l’intervento è indolore. Nei 3 giorni successivi si possono verificare leggeri fastidi e lacrimazioni.

Chi lo può fare?

L’operazione laser agli occhi è consigliabile quando si riscontrano i sintomi tipici della cataratta affinché non degeneri. Come sempre quando parliamo di chirurgia, sono implicati dei rischi anche nel caso di operazioni veloci e molto diffuse, come quella di cui stiamo parlando: anche se la percentuale di riuscita dell’intervento alla cataratta è molto alta, il decorso e la convalescenza dipendono dalla situazione personale del paziente. Per questo uno step molto importante del processo è quello di accertarsi prima dell’intervento dell’idoneità del paziente: sarà grazie a diversi test ed esami, e dopo attenta valutazione della situazione personale dell’operando, che il medico specialista consiglierà l’operazione

Quali sono i tempi di recupero?

Non si dovranno effettuare sforzi eccessivi nei primi giorni dopo l’intervento e si dovrà procedere all’applicazione di colliri antibiotici per evitare infezioni. Dopo 15-20 giorni dall’intervento avverrà il completo recupero, con un sostanziale miglioramento della vista.

L’operazione per la correzione della cataratta: come funziona

L’operazione alla cataratta in passato era traumatica a causa della necessità di anestesia totale ma oggi, grazie al progresso scientifico e tecnologico, gli interventi relativi agli occhi sono diventati più semplici da eseguire per gli specialisti, quindi più veloci e con sempre meno rischi. Certo, il pensiero di sottoporsi a un’operazione agli occhi fa sempre un po’ paura, ma ad oggi l’intervento di correzione della cataratta è sicuro, indolore e di rapida guarigione.

Nello specifico, la cataratta può essere corretta tramite un intervento chirurgico che andrà a sostituire al cristallino danneggiato una micro lente intraoculare, la quale permetterà di tornare a vedere nitidamente. Contestualmente a questa operazione, potranno essere corretti anche eventuali difetti della vista: sarà necessario scegliere la lente giusta che possa sostituire il cristallino e correggere il difetto dell’occhio allo stesso tempo.

Arrivati al giorno dell’intervento, verrà somministrato un collirio anestetico (l’anestesia totale, pericolosa in caso di pazienti anziani, non viene più utilizzata) che porterà il paziente in anestesia topica. Dopodiché il medico opererà: l’intervento, che porterà alla sostituzione del cristallino con la micro lente, verrà effettuato in modo totalmente indolore, senza punti di sutura e con recupero della vista già il giorno successivo.

Potrò sbarazzarmi degli occhiali dopo l’intervento?

Può capitare che la cataratta sia solo uno dei disturbo che affliggono i nostri occhi e che si accompagni ad ametropie o altri problemi alla vista. È possibile risolvere anche questi contestualmente all’operazione alla cataratta?

Durante l’intervento di cataratta, sostituiamo il cristallino con un impianto intra-oculare. Il chirurgo, prima dell’intervento, vi proporrà’ diversi tipi di lente intraoculare in funzione del vostro difetto visivo ed anche della salute dei vostri occhi. Se i vostri occhi sono in buona salute, ossia senza glaucoma, né patologie della retina come per esempio una degenerazione della macula, si inserirà un impianto multi focale che vi permetterà di dire addio ai vostri occhiali.

I rischi dell’operazione alla cataratta

L’operazione alla cataratta è l’intervento oculare più diffuso nel mondo, e ormai fortunatamente, grazie alle tecniche all’avanguardia e al progresso continuo, anche uno dei più semplici e veloci.

Tuttavia, si tratta pur sempre di un intervento chirurgico, quindi sarà normale provare un po’ di fastidio; in particolare è attestato come in seguito all’operazione di correzione della cataratta sia consueto provare del dolore nella zona operata e, a volte, la sensazione di avere qualcosa nell’occhio.

È importante non cedere alla tentazione di sfregarsi l’occhio con le mani, anzi è bene far sì che, specialmente nei primi giorni successivi all’intervento, tutta la zona non venga a contatto con solidi o liquidi. Aiuterà sapere che già dopo 12 ore si inizierà a riacquistare del tutto la vista, e che dopo solo due settimane di convalescenza post intervento alla cataratta il nostro occhio sarà completamente guarito.

Convalescenza Cataratta post operatorio

Per quanto l’intervento alla cataratta sia un’operazione veloce e poco invasiva, dai rischi alquanto limitati, è possibile avvertire qualche disturbo durante la convalescenza. Può infatti accadere di percepire un leggero fastidio, come una sensazione di bruciore, per le prime 4/5 ore. In seguito, sarà già possibile riuscire a vedere abbastanza bene.

Nei successivi quindici giorni c’è la possibilità che si presentino sintomi del tutto normali, come la lacrimazione o l’arrossamento, la visione di corpuscoli piccoli e scuri che si muovono o percepire la luce in maniera allungata, con un alone intorno. Questi sintomi fanno parte del decorso di guarigione e spariranno gradualmente.

Cosa non fare durante la convalescenza post-cataratta

Si consiglia di prendere visione di alcuni accorgimenti:

  • Non toccare l’occhio per almeno una settimana
  • Non dormire dal lato dell’occhio che ha subito l’intervento, per qualche giorno
  • Non sollevare pesi ed evitare la palestra per un mese
  • Fare la doccia e lavarsi i capelli stando attenti al sapone
  • Evitare la cosmesi per almeno quindici giorni

Sottoporsi all’operazione per la soluzione della cataratta è l’unica modalità che può porre fine al fastidioso disturbo: essendo esso degenerativo, alla lunga porta a cecità. L’utilizzo di lenti e occhiali da vista, contrariamente a quanto abbiamo visto nel caso delle ametropie e degli altri disturbi oculari, serve a poco poiché le cause della cataratta sono da ricercare nell’opacizzazione del cristallino, le lente naturale collocata internamente al bulbo tra iride e corpo vitreo, e non a un difetto di rifrazione.
Il processo è lento e non può essere fermato, e pian piano renderà la visuale sempre meno limpida, coprendo parte del campo visivo del paziente. L’operazione alla cataratta è quindi una necessità prima di essere una decisione personale del paziente, e verrà spesso consigliata dal medico curante.

È un impegno degli Istituti Di Ricovero E Cura – Gruppo Iseni Sanita’ S.R.L., oltre che compito primario, mantenere i tempi di attesa per la chirurgia contenuti.


Prenotazioni e informazioni per l’intervento:

Chiama Ora: +39 0331.660185

E-mail: info@clinica.it